martedì 30 settembre 2008

Samanta e Totò


Da quando Totò è entrato nella mia vita, sono cambiate un sacco di cose...


Ad agosto di quest'anno mi trovavo in Molise per qualche giorno di vacanza. Faceva un caldo tremendo, non si respirava.
Andando a fare la spesa, ho visto qualcosa sotto il secchione della spazzatura, nel parcheggio del supermercato, meta preferita per coloro che abbandonano un cane in quella zona.
Quando mi sono avvicinata, è come se qualcuno mi avesse preso a pugni nello stomaco: c'era un cane, anziano, scheletrico, praticamente privo di sensi, invaso dalle mosche.
Ho provato a chiamarlo, ad attirare la sua attenzione, ma lui si stava già lasciando morire, proprio non ne voleva sapere di tirare su la testolina. Poi, con grande sforzo, io e Mattia, il mio fidanzato (grazie, non so come avrei fatto senza il tuo aiuto!! :-) lo abbiamo tirato fuori da lì, e abbiamo anche constatato che non camminava. Le zampine di dietro erano troppo deboli, e lui praticamente "strisciava". Quando però ha capito che qualcuno
stava lì per lui, è cambiato. Nonostante la sua condizione, ha iniziato a scodinzolare. Dopo i primi momenti di panico, decisi di portarlo via con noi. Senza pensarci due volte. Abbiamo comprato un lenzuolo, lo abbiamo tirato su e messo in macchina, non era capace di reggersi in piedi da solo.
Totò è un cane di razza, un bracco italiano. In Molise ci sono molti cacciatori. Sicuramente Totò è stato a fianco di un cacciatore per anni (ora ha circa 8 anni, ma portati parecchio male) e quando non è stato più capace di correre e cacciare, è stato buttato via, come un oggetto vecchio. Non deve aver vissuto un'esistenza felice; credo che lui le coccole prima di incontrare noi non sapeva cosa volessero dire.
Appena siamo arrivati a casa... MIRACOLO!! TOTO' CAMMINA!!! Forse i troppi giorni immobile sotto al secchione della spazzatura gli avevano atrofizzato le zampe, e di certo non lo aiutava il fatto di essere quasi uno scheletro e non aver mangiato da chissà quanto tempo.
E' stato qualche giorno con noi in Molise, e ci ha riempito le giornate. Mangiava parecchio, e mi faceva una gran tenerezza quando dormiva acciambellato in quel lenzuolo che gli avevamo comprato; era come se fosse un tesoro per lui, come se non avesse mai dormito su qualcosa di morbido. Lo partavo a fare delle mini passeggiate, perchè anche se si teneva in piedi, le zampine non è che reggessero molto. Ci piaceva prendere un po' di sole nella piazzetta del paesino. Doveva rimettersi in forze! Poi l'ho pulito per bene, quanto era sporco! A lui piaceva molto stare insieme a me e Mattia, si capiva che era davvero riconoscente.
Però man mano che il giorno della nostra partenza si avvicinava, ecco il dubbio: e ora Totò dove lo portiamo?
Abbiamo iniziato a chiamare tantissime pensioni, e finalmente ne trovo una, molto cara ma sicuramente valida. Poi una signora animalista, amica di mia zia, mi chiama dicendomi di portare Totò da un signore che lei conosce e che ha un rifugio. Va bene!!!
Io, Mattia e Totò ci incamminiamo verso Roma. Totò in macchina è buonissimo, si vede che è abituato.
Arrivati a Roma, la signora ci accompagna al Rifugio.
Un posto immerso nel verde, fuori dal mondo. Il Rifugio è splendido, come la persona che mi ha accolto.... Il Sig. Peppe Conti (Peppe non finirò mai di ringraziarti!!!)
Con grande sorpresa vedo che i cani non sono rinchiusi in gabbie, bensì hanno degli ampi spazi per giocare e correre... Per il vecchio Totò era il massimo!! Una bella casetta dove poter dormire, un bel prato, tanti altri amici e un pasto tutti i giorni... Lui che non sapeva neanche cos'era una coccola!
Appena l'ho portato nel terreno dove doveva rimanere, ho capito che era il posto giusto... Ha iniziato a scondinzolare, ad annusare, era felice!!! Ed io non potevo non essere al settimo cielo.
L'avevo salvato, ed ora per lui iniziava una nuova vita.
Ricordo che Peppe, appena l'ha visto, mi disse che doveva metterlo all'ingrasso... e così è stato!
Ora Totò è un cane che ha riacquistato la sua dignità, quella dignità e quella voglia di vivere che gli erano state rubate da qualcuno che non merita nulla.
E' ancora geloso del suo lenzuolino, e appena ha qualcuno intorno scondinzola. Scodinzola sempre. Persino quando i veterinari gli hanno fatto le analisi!!
Non trovo le parole giuste per ringraziarti Peppe... Oltre a far rinascere Totò, hai fatto rinascere anche me: tutti quei pelosi che vengo sempre a trovare mi danno una serenità infinita. Il sapere che ci sono persone come te, e come il fantastico Don Nicolino Valeri (che purtroppo non ho avuto il piacere di conoscere) è una grande spinta per continuare tutto ciò.
E ti ringrazio anche a nome di Tea e Minnie, le altre due cagnoline che ho tolto dalla strada... le piccolette sono felici ora di avere un papà grande e buono!!
All'inizio ho scritto che da quando Totò è entrato nella mia vita, sono cambiate un sacco di cose. E' proprio così! Ho conosciuto tante bellissime persone, come Alessandra, che piano piano dovrà insegnarmi il "mestiere"!!
E poi non riesco a non pensare sempre a quelle faccine dolci, come Romano, Principessa, Pisolo, Chiara, Anna, Mario, Antonio, per non parlare dei gattini.....

Samanta




1 commento:

Redazione Web ha detto...

Grazie mille Samanta per le bellissime parole.. in realtà i veri fortunati siamo noi per aver incontrato una persona con un cuore grande grande come il tuo..