martedì 30 settembre 2008

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E' nato

Finalmente aumentiamo la visibilità alla nostra associazione.
Abbiamo creato il blog , dove condividere foto, annunci , organizzare i nostri eventi ...
e dare una possibilità maggiore ai nostri cuccioli.

CHI SIAMO

Il rifugio San Francesco Sede di Roma nasce, dopo mille vicissitudini, nel 1982 grazie alla volontà di ferro di Don Nicolino Valeri che ha dedicato tutta la sua vita a salvare ed accudire gli animali nonché a sensibilizzare i più giovani al rispetto verso tutte le creature viventi.
La struttura va avanti esclusivamente grazie all’amore con cui PEPPE CONTI segue costantemente i cani accolti. Angelo Custode del Rifugio e per tanti anni braccio destro di Don Valeri, non lascia mai soli i ns. cani.. non un Natale, non un Capodanno e nemmeno un Ferragosto lontano da loro!! E lui il punto di riferimento di tutti gli ospiti, cani e non; 30 anni di lavoro trascorsi al BioParco di Roma dove ha imparato ad “ascoltare” e capire gli animali, le loro esigenze, il loro grande bisogno d’affetto. Dall’aspetto forse un po’ duro, ma in realtà un cuore d’oro e così grande da sacrificare continuamente se stesso e la sua vita – a dispetto di tutto il resto – per Amore dei suoi adorati cani.Al prezioso sostegno e alla solidarietà di quanti amano gli animali, dobbiamo l’esistenza stessa del Rifugio: cibo per tutti i giorni, cure veterinarie, sterilizzazioni, accoglienza per i nuovi ospiti, costruzioni di recinti e cucce e quanto altro riesca, nel limite delle ns. possibilità, a garantire una vita dignitosa ai ns. amici.

DON NICOLINO: tutta la vita dedicata agli animali abbandonati e agli uomini in difficoltà


Don Nicolino - fondatore del Rifugio San Francesco - è nato a Villa S. Giovanni in Tuscia (Viterbo), il 19 giugno del 1921. Oltre 55 anni di sacerdozio, laurea in Lettere Classiche , nel 1952, all’Unversità di Roma; oltre 40 anni trascorsi nei licei statali come professore di materie letterarie; 50 anni in borgata e nell’agro romano, in mezzo alla gente, e alle prese con il randagismo; ben 30 anni impegnati nei rifugi per animali abbandonati. Sempre accanto agli studenti in difficoltà. Quella che oggi è la borgata Casalotti, un tempo era aperta campagna: Don Nicolino andava tutte le domeniche a celebrare la messa e aiutava nello studio i ragazzi che dovevano lavorare nei campi e non andavano a scuola. E’ stato proprio in questo periodo che ha cominciato a prendere a cuore la sorte degli animali. Non sopportava tanti atti di crudeltà, compiuti per superficialità, o ignoranza, nei loro confronti. E ha sempre cercato di sensibilizzare i più giovani verso tutte le creature viventi insegnando loro il rispetto.

Don Nicolino purtroppo dal 3 Aprile 2007 non è più con noi, ma ci ha lasciato l’insegnamento di tutta la sua vita.. Continuare in quello in cui ha sempre creduto e combattuto è un modo per sentirlo sempre vicino ai ns. cuori.

Come Contattarci

Cellulare: 340/77.69.406

E- mail: rifugiosanfrancesco@msn.com

Dove Siamo…

VIA DEL MARE n. 1050
Tra Casal Bernocchi e Acilia
..E’ proprio quì che si estende su un terreno di 3 ettari – donato a suo tempo da una sig.ra amante degli animali a Don Valeri – il ns. Rifugio.
Si tratta di una struttura sperduta, completamente immersa nella vegetazione, tra la via del Mare e l’argine del Tevere, a pochi km da Acilia… proprio qui in fondo ad una stradina, un cancello e poi il rifugio dal quale provengono, inconfondibili abbai e guaiti….


Come aiutarci

Per chi volesse dare un aiuto concreto all’associazione può portare cibo, coperte, pane secco e quanto altro possa risultare utile oppure fare una donazione utilizzando il c/c postale n. 83174755 intestato a RIFUGIO SAN FRANCESCO SEDE DI ROMA – VIA DEL MARE n. 1050 - .

LE ADOZIONI

Attualmente riusciamo ad ospitare dignitosamente 35 cani di ogni razza e genere, ognuno con la propria storia, con il proprio carattere docile e affettuoso ma tutti accumunati da un unico destino: quello di aver subito il trauma dell’abbandono.
Chi fosse in grado di accogliere con tutto il proprio Amore uno dei nostri dolci ospiti può pensare all’adozione…Proprio perché molti dei ns. cuccioli hanno già sofferto per l’abbandono subito, invitiamo soltanto persone seriamente motivate da un innato amore verso gli animali ad avanzare richiesta di adozione.

I nostri gatti...


..lui è Silvestro, affettuosissimo e sempre pronto a “saltarti” addosso per prendersi la sua meritata dose di coccole giornaliere… e come lui tanti altri…
al Rifugio non potevamo non accogliere tanti (troppi!!) gatti che per un motivo o per un altro abbiamo trovato abbandonati e feriti in mezzo alla strada… perché non dare loro l’opportunità di avere una casa vera e tutto l’amore che meritano? Per chi volesse adottarne uno può venirci a trovare…

I volontari


Per chi avesse un po’ di tempo libero a disposizione – anche mezz’ora ogni tanto – e un grande amore per gli animali, può magari venirci a trovare per offrire anche solo una carezza ai poveri cani abbandonati, che sono continuamente alla ricerca di un po’ d’affetto..

Alessandra e Gaia


Come ho conosciuto il Rifugio…

Era un pomeriggio di 3 anni fa.. mentre tornavo dal mare sul Canale dei Pescatori ho visto un bellissimo cucciolo che andava incontro alle macchine che passavano… Mi sono subito fermata, mi è venuto d’istinto (come del resto ogni volta che mi capita di assistere a scene del genere!).. insieme a me, 2 ragazzi. La cucciola ci è venuta incontro scodinzolando e invadendoci con il suo affetto. Ricordo che saliva sul mio motorino per leccarmi le mani. Avevo deciso che non l’avrei lasciata lì in attesa che qualche macchina l' investisse e la portai via: dovevo decidere dove. Direzione casa di mia sorella, faccio vedere la cucciola a Martina (la mia bellissima nipotina) che non faceva altro che dire “ga gà ga gà”..GAIA … trovato il nome alla ns. cucciola. Parte il giro delle telefonate tra i miei amici per trovare un appoggio seppure momentaneo. Ecco Francy, la mia ancora di salvezza (corso di assistente bagnanti insieme non a caso!!!), casa comprata da poco non ancora abitata, ma con un grande giardino, pronta ad ospitare la mia Gaia (Grazie infinite Francy x avermi aiutata quella volta e moltre altre ancora!!).
I giorni successivi avanti e indietro per occuparci di lei che era rimasta sola in quella casa.. Il canile municipale della Muratella di accogliere Gaia neanche a parlarne!! Così era arrivato il momento di trovarle un’altra sistemazione…Sono costretta, mio malgrado, a portarla in una pensione per cani: largo la Loggia, pensione squallida, gabbie strette strette, ma almeno mi sono detta: “meglio della strada!” (ma a quel punto mica ne ero più tanto convinta!!!). Gaia resta lì insieme a buona parte della mia quattordicesima di quell’anno!! L’andavo a trovare appena potevo, almeno una volta al giorno, per assicurarmi che uscisse in giardino, per giocare, sgranchirsi le gambe e ricevere un po’ delle mie carezze! Più mi lasciavo alle spalle quella galera e più mi assaliva il senso di colpa per averla lasciata lì (ma perché non l’ho lasciata dov’era?).
Inizio la mia disperata ricerca presso un’infinità di associazioni di Roma e dintorni, di qualcuno in grado di prendersi cura dignitosamente di Gaia; spreco di tempo: porte chiuse in faccia una dietro l’altra, finchè, finalmente, in una delle mie tante telefonate risponde lui, PEPPE (Giuseppe Conti, Responsabile del Rifugio) che mi dice di poter accogliere Gaia… Salti di gioia a non finire!! Quando accompagno Gaia al Rifugio, capisco subito di lasciarla in buone mani..da quel giorno dissi a Peppe che sarei tornata da Gaia e da allora, da tre anni, appena ho un minuto di tempo, non faccio altro che correre da Gaia, ma anche da Macchia, Pippo, Billy, Romano, Principessa, Lilli, Daisy, Chiara, Margherita, Rin Tin Tin, Luigi, Lisetta, Oliver, ecc ecc.

P.S. Per Peppe:
Mi dispiace se da quando sono piombata io al rifugio non faccio altro che portarti guai e chiederti aiuto - come quella volta dei cani lupo sulla via del Mare che abbiamo salvato insieme..- ma io TI VOGLIO BENE proprio perché… ancora non mi hai CACCIATO!!!


Alessandra






Samanta e Totò


Da quando Totò è entrato nella mia vita, sono cambiate un sacco di cose...


Ad agosto di quest'anno mi trovavo in Molise per qualche giorno di vacanza. Faceva un caldo tremendo, non si respirava.
Andando a fare la spesa, ho visto qualcosa sotto il secchione della spazzatura, nel parcheggio del supermercato, meta preferita per coloro che abbandonano un cane in quella zona.
Quando mi sono avvicinata, è come se qualcuno mi avesse preso a pugni nello stomaco: c'era un cane, anziano, scheletrico, praticamente privo di sensi, invaso dalle mosche.
Ho provato a chiamarlo, ad attirare la sua attenzione, ma lui si stava già lasciando morire, proprio non ne voleva sapere di tirare su la testolina. Poi, con grande sforzo, io e Mattia, il mio fidanzato (grazie, non so come avrei fatto senza il tuo aiuto!! :-) lo abbiamo tirato fuori da lì, e abbiamo anche constatato che non camminava. Le zampine di dietro erano troppo deboli, e lui praticamente "strisciava". Quando però ha capito che qualcuno
stava lì per lui, è cambiato. Nonostante la sua condizione, ha iniziato a scodinzolare. Dopo i primi momenti di panico, decisi di portarlo via con noi. Senza pensarci due volte. Abbiamo comprato un lenzuolo, lo abbiamo tirato su e messo in macchina, non era capace di reggersi in piedi da solo.
Totò è un cane di razza, un bracco italiano. In Molise ci sono molti cacciatori. Sicuramente Totò è stato a fianco di un cacciatore per anni (ora ha circa 8 anni, ma portati parecchio male) e quando non è stato più capace di correre e cacciare, è stato buttato via, come un oggetto vecchio. Non deve aver vissuto un'esistenza felice; credo che lui le coccole prima di incontrare noi non sapeva cosa volessero dire.
Appena siamo arrivati a casa... MIRACOLO!! TOTO' CAMMINA!!! Forse i troppi giorni immobile sotto al secchione della spazzatura gli avevano atrofizzato le zampe, e di certo non lo aiutava il fatto di essere quasi uno scheletro e non aver mangiato da chissà quanto tempo.
E' stato qualche giorno con noi in Molise, e ci ha riempito le giornate. Mangiava parecchio, e mi faceva una gran tenerezza quando dormiva acciambellato in quel lenzuolo che gli avevamo comprato; era come se fosse un tesoro per lui, come se non avesse mai dormito su qualcosa di morbido. Lo partavo a fare delle mini passeggiate, perchè anche se si teneva in piedi, le zampine non è che reggessero molto. Ci piaceva prendere un po' di sole nella piazzetta del paesino. Doveva rimettersi in forze! Poi l'ho pulito per bene, quanto era sporco! A lui piaceva molto stare insieme a me e Mattia, si capiva che era davvero riconoscente.
Però man mano che il giorno della nostra partenza si avvicinava, ecco il dubbio: e ora Totò dove lo portiamo?
Abbiamo iniziato a chiamare tantissime pensioni, e finalmente ne trovo una, molto cara ma sicuramente valida. Poi una signora animalista, amica di mia zia, mi chiama dicendomi di portare Totò da un signore che lei conosce e che ha un rifugio. Va bene!!!
Io, Mattia e Totò ci incamminiamo verso Roma. Totò in macchina è buonissimo, si vede che è abituato.
Arrivati a Roma, la signora ci accompagna al Rifugio.
Un posto immerso nel verde, fuori dal mondo. Il Rifugio è splendido, come la persona che mi ha accolto.... Il Sig. Peppe Conti (Peppe non finirò mai di ringraziarti!!!)
Con grande sorpresa vedo che i cani non sono rinchiusi in gabbie, bensì hanno degli ampi spazi per giocare e correre... Per il vecchio Totò era il massimo!! Una bella casetta dove poter dormire, un bel prato, tanti altri amici e un pasto tutti i giorni... Lui che non sapeva neanche cos'era una coccola!
Appena l'ho portato nel terreno dove doveva rimanere, ho capito che era il posto giusto... Ha iniziato a scondinzolare, ad annusare, era felice!!! Ed io non potevo non essere al settimo cielo.
L'avevo salvato, ed ora per lui iniziava una nuova vita.
Ricordo che Peppe, appena l'ha visto, mi disse che doveva metterlo all'ingrasso... e così è stato!
Ora Totò è un cane che ha riacquistato la sua dignità, quella dignità e quella voglia di vivere che gli erano state rubate da qualcuno che non merita nulla.
E' ancora geloso del suo lenzuolino, e appena ha qualcuno intorno scondinzola. Scodinzola sempre. Persino quando i veterinari gli hanno fatto le analisi!!
Non trovo le parole giuste per ringraziarti Peppe... Oltre a far rinascere Totò, hai fatto rinascere anche me: tutti quei pelosi che vengo sempre a trovare mi danno una serenità infinita. Il sapere che ci sono persone come te, e come il fantastico Don Nicolino Valeri (che purtroppo non ho avuto il piacere di conoscere) è una grande spinta per continuare tutto ciò.
E ti ringrazio anche a nome di Tea e Minnie, le altre due cagnoline che ho tolto dalla strada... le piccolette sono felici ora di avere un papà grande e buono!!
All'inizio ho scritto che da quando Totò è entrato nella mia vita, sono cambiate un sacco di cose. E' proprio così! Ho conosciuto tante bellissime persone, come Alessandra, che piano piano dovrà insegnarmi il "mestiere"!!
E poi non riesco a non pensare sempre a quelle faccine dolci, come Romano, Principessa, Pisolo, Chiara, Anna, Mario, Antonio, per non parlare dei gattini.....

Samanta




Come raggiungerci

Da Ostia...
> Prendere la Via del Mare direzione Roma
> Proseguire per GRA-AUTOSTRADE
> Girare a SX per FIUMICINO EUR-OSTIENSE CIVITAVECCHIA - FI
> Girare a SX per FIUMICINO VIA AURELIA OSTIA ANTICA ACILIA
> Girare a DX per VITINIA ACILIA – FIUMICINO OSTIA-OSTIA ANTICA
> Girare a SX per OSTIA ANTICA - ACILIA
Proseguire sulla Via del Mare - direzione Ostia - superare la MARINA DI ROMA e dopo circa 300/400 mt - prima del cartello di divieto di sorpasso in alto - girare a DESTRA - sotto l'insegna ASSOCIAZIONE RIFUGIO SAN FRANCESCO.
Attenzione: sulla sinistra - sulla Via Ostiense - vedrete uno smorzo ed un mobilificio: NON DOVETE SUPERARLI!

Da Roma...

Dal G.R.A. prendere l’uscita 28 Ostia-Acilia-Roma-Ostiense-Ostia Antica

> Tenere la Sx per Fiumicino-Firenze-Aurelia-Ostia Antica
> Girare a Sx per Autostrade-Via Aurelia-Fiumicino
> Girare a Sx per Ciampino-Napoli-Vitinia-Acilia-Ostia Antica
> Girare a Dx per Vitinia-Acilia-Ostia Antica
> Girare a Sx per Via del Mare-Acilia-Fiumicino-Ostia-Ostia Antica

Proseguire sulla Via del Mare - direzione Ostia - superare la MARINA DI ROMA e dopo circa 300/400 mt - prima del cartello di divieto di sorpasso in alto - girare a DESTRA - sotto l'insegna ASSOCIAZIONE RIFUGIO SAN FRANCESCO.

Attenzione: sulla sinistra - sulla Via Ostiense - vedrete uno smorzo ed un mobilificio: NON DOVETE SUPERARLI!